Oggi scopriamo che cos’è il wasabi, uno degli ingredienti principali e più famosi della cucina giapponese, che non può essere paragonato, per il sapore, a nulla di presente nella cucina occidentale.
Si tratta di una salsa molto densa e pastosa di colore verde e dal sapore particolarmente piccante che viene servita in una ciotola a parte e nella quale si possono intingere i pezzi di sushi o le fette di sashimi.
Secondo la tradizione il wasabi possiede tante proprietà benefiche, tra le quali, la più importante è sicuramente quella antibatterica, la quale, visto che l’ingrediente principale della cucina tradizionale giapponese è il pesce crudo, si rivela fondamentale per aiutare a prevenire le intossicazioni.
Il wasabi tradizionale viene preparato utilizzando il rizoma della Wasabia Japonica, una pianta giapponese che appartiene alla famiglia delle Brassicacee, che viene grattugiato ed impastato con acqua finché non si forma la famosa pasta verde.
La pianta originaria, però, cresce solo in Oriente ed è anche molto cara, caratteristiche che hanno dato origine ad un’abitudine poco piacevole. La maggior parte dei ristoranti giapponesi occidentali, infatti, serve un “finto” wasabi preparato con l’aggiunta di rafano alla salsa base.
Questo non vuol dire, però, che non vi siano ristoranti che propongono la salsa originale. Oggi, infatti, bisogna saper scegliere perché sono davvero tante in tutta Italia le proposte: restaurant sushi, sushi bar o, anche, i take away di sushi. Milano, ad esempio, offre una vastissima scelta ai cittadini ed ai turisti.
Il wasabi originale, infatti, è, seppur molto piccante, meno bruciante e più profumato rispetto a quello manipolato ed è, quindi, molto importante poter gustare quello tradizionale. Basti pensare che un altro nome con cui il wasabi è conosciuto è namida, che in giapponese significa lacrima, proprio perché la piccantezza di questa salsa pare che possa indurre la lacrimazione. A volte, purtroppo, il wasabi “finto” che viene diffusamente servito è per noi occidentali quasi immangiabile, tanto è piccante.
Accertatevi, dunque, magari chiedendo ed informandovi sui ristoranti, di mangiare il vero wasabi, perché un piatto di sushi senza questa famosa pasta verde non è un vero sushi!
