Le proprietà della vitamina D sono diverse e fondamentali per l’organismo umano. In passato una sua carenza era collegata soltanto a malattie come il rachitismo e l’osteoporosi. Ricerche scientifiche più approfondite hanno scoperto che la carenza vitamina D può compromettere altre importanti funzioni del nostro corpo. Prima di osservare le sue proprietà, spieghiamo quali sono i sintomi che possono indicare una mancanza di vitamina D.
Stanchezza e debolezza muscolare possono essere la spia di una carenza vitamina D. Non è sempre così, ma in caso di episodi ricorrenti è consigliabile parlare col proprio medico che valuterà la situazione. Altri sintomi sono i dolori alle ossa, la testa sudata, i problemi intestinali. I livelli di vitamina D si misurano attraverso un semplice prelievo del sangue. I valori normali sono compresi fra 30 e 100 ng/ml. L’insufficienza è determinata da valori fra 20 e 30 ng/ml, il deficit di vitamina D ha livelli inferiori a 20 ng/ml. In questi due casi si parla ipovitaminosi D.
La vitamina D è essenziale a tutte le età. Il fabbisogno giornaliero è di 100 milligrammi per donne, uomini e adolescenti. I bambini sino a dieci anni hanno bisogno al giorno di 50 milligrammi di vitamina D, mentre per i lattanti il livello è di 25 milligrammi.
Come abbiamo appena accennato, la vitamina D è legata al benessere delle ossa: questa vitamina, infatti, permette l’assorbimento del calcio. Nei bambini la vitamina D è essenziale perché evita il rachitismo e negli adulti contrasta l’osteoporosi. Inoltre, la vitamina D normalizza i livelli di fosforo. Studi più recenti hanno certificato che questa vitamina è importante per il nostro sistema immunitario.
La vitamina D è considerata come un ormone. È composta da un gruppo di cinque pro ormoni, la vitamina D1, D2, D3, D4 e D5. Sono di due tipi: ergocalciferolo (vitamina D2) e colecalciferolo (vitamina D3). La prima forma, ergocalciferolo, è assunta dall’organismo attraverso gli alimenti che la contengono. Il colecalciferolo è sintetizzato dalla pelle esposta ai raggi solari. La produzione maggiore di vitamina D si ha attraverso l’esposizione della pelle ai raggi ultravioletti, senza protezione solare. Per questa ragione è raccomandato trascorrere del tempo all’aria aperta. Basta anche solo esporre al sole mani, braccia, gambe e viso per venti minuti al giorno affinché la nostra pelle produca la vitamina D che serve.