La Cucina Toscana ha delle particolarità uniche che se da un lato la accomunano alla tradizione culinaria della Penisola, dall’altro la rendono veramente unica.
La caratteristica tipica della cucina toscana, che per estensione insieme a tutte le altre cucine regionali forma la tradizione gastronomica italiana, è quella di partire da ingredienti tipici del territorio locale, adattandoli alle esigenze ed al momento di un determinato periodo storico per creare poi prodotti e ricette uniche cariche di identità. Termometro di questo successo e popolarità sono i numerosi corsi di cucina toscan e wine tasting che senza limitazioni geografica vengono organizzati da chef o scuole per avvicinare tutti gli appassionati di cibo alle prelibatezze delle terre di Dante.
Un esempio di questo sono l’uso e la preparazione del pane: il pane toscano classico è sciapo, senza sale, e lo è dal dodicesimo secolo, quando i conflitti tra i liberi comuni resero il prezioso condimento un bene scarso. Fu così che la necessità divenne virtù ed il pane sciapo è uno dei simboli della cucina toscana. Il pane poi è ingrediente di molte preparazioni: il pane non si butta mai via, ed il pane raffermo è ingrediente basico di ricette “contadine” di indubbio fascino e che conquistano i palati più moderni e si incontrano con l’esigenza moderna di diete equilibrate.
E cosi nascono la panzanella, la panata, la fettunta (bruschetta) e zuppe come la pappa al pomodoro, zuppa di verdure o di cavolo. Se la bruschetta è sulle tavole di tutto il mondo, considerato un antipasto sfizioso ed elegante, degno di aperitivi e di cene e con cui oltre al classico pomodoro oggi vengono aggiunte tante creative variazioni, la panzanella è una ricca insalata di pane raffermo e verdure (tradizionalmente si preparava solo con olio, aceto, sale, cipolla rossa e basilico ma oggi vi si aggiungono pomodori, olive e cetrioli) che da sola rappresenta un piatto semplice, fresco e nutriente. Veloce da preparare, economico ma ricco di sostanze nutritive provenienti dai vegetali crudi e dall’olio d’oliva: un vero carico di vitamine, antiossidanti e carboidrati per avere tanta energia a disposizione senza grassi nocivi.
Famose poi sono le preparazioni a base di carne: insaccati e salumi, ma anche la famosissima bistecca alla fiorentina, che si distingue nel mondo non solo per il taglio o la cottura ma anche per la selezione degli esemplari, provenienti da bovini di razza chianina e maremmana che vivono allo stato brado, garantendo così alla carne una tenerezza ed una ricchezza in termini nutritivi unica al mondo.
La cucina toscana, fatta di ingredienti semplici trattati in modo raffinato, ha dato origine a quella francese: fu proprio Caterina de Medici nel XVI secolo quando divenne regina di Francia a portare cuochi ed usanze culinarie dalla sua terra, gettando le basi per quella che insieme a quella italiana è considerata la cucina più raffinata al mondo.
