Come realizzare un video didattico nel mondo della cucina

Se c’è un’attività dura a morire, questa è quella gastronomica. Tutti i giorni aprono pub, pizzerie e ristoranti.

Inutile dire che il boom dello street food apre nuovi accessi per trasformare l’arte della buona cucina in una professione vera e propria che si perpetua nel tempo. Alla luce di tutto questo, molti appassionati scelgono di seguire corsi di cucina online.

Molti professionisti vanno in cerca di corsi di aggiornamento che li diano una mano ad apprendere nuove abilità o sperimentare preparazioni nuove.

Sono anche tante le persone che cercano sui motori di ricerca frasi tipo “come diventare un insegnante di cucina” o “come realizzare un corso di cucina”.

In questo particolare momento storico, molti programmi di cucina in TV incoraggiano gli appassionati a seguire questo tipo di corsi di formazione, quindi organizzare un video corso è un ottimo modo per aumentare le entrate e, contemporaneamente, creare valore.

Chi è proprietario di un ristorante, organizzare corsi online è un’opportunità per lui di generare entrate extra creando un luogo di incontro per professionisti appassionati della loro materia ed esperti del settore.

Allo stesso modo, chi ha studiato presso un istituto alberghiero oppure è un semplice appassionato di cucina, realizzare un video corso/didattico nel mondo della cucina potrebbe diventare un lavoro a tempo pieno.

Qualunque sia l’obiettivo prefissato, è bene comprendere che l’organizzazione di video didattici di cucina rappresenta un’attività che richiede tempo.

Vanno trovati i contenuti da proporre, una location adatta e conoscere almeno a livello basilare qualche strategia promozionale.

In questo articolo chi saranno diversi spunti e chiarimenti che potranno aiutare nel creare un video corso, che è non è un’impresa facile e priva di ostacoli.

Video corso online: perché crearlo

Creare video didattici è il modo migliore per monetizzare le competenze e la passione nel mondo della cucina.

Molte persone dicono che è possibile guadagnare con questa passione, senza però specificare che non tutte le passioni possono essere monetizzate.

D’altra parte, se le capacità di “apprendimento” vanno di pari passo con la passione, è possibile raggiungere l’obiettivo, e la cucina può essere una di queste. Ci sono però alcune regole in un videocorso che dovrebbero essere sempre seguite.

Il corso di cucina online è in grado di raggiungere clienti in tutta Italia e nel mondo, quindi la base di utenti è teoricamente illimitata.

Inoltre, una volta creato l’intero meccanismo, il tutorial online potrà essere automaticamente venduto e consegnato ai clienti in qualsiasi momento, anche quando stanno dormendo.

Impostare gli obiettivi

Il valore e la qualità dei video didattici viene determinato dai contenuti che verranno condivisi con gli utenti/studenti. Ma chi sono costoro? Hanno veramente bisogno di un corso di cucina? Quali ricette e temi vuoi trattare?

Se esiste un’alta percentuale di persone che provano interesse per questo argomento, vuol dire che vale veramente la pena impiegare tempo e denaro ad organizzare un videocorso di cucina.

Perché proprio un corso video didattico online? A differenza di un corso dal vivo, non è necessario gestire spazi e pagare l’affitto di una location.

Inoltre l’e-learning è in costante crescita in Italia, in quanto permette alle persone di seguire le lezioni quando e dove vogliono, senza costringerli a spostarsi su medie o lunghe distanze.

Capire quali sono i potenziali clienti è fondamentale nella scelta dei contenuti delle lezioni. Si può organizzare un corso ad hoc per chi è alle prime armi, oppure uno avanzato per coloro che vogliono affinare le loro tecniche di cucina.

Siccome la maggior parte degli utenti decidono di frequentare un corso amatoriale di cucina per seguire la propria passione e trascorrere tempo in modo piacevole, la sua durata non dovrebbe superare le 3-4 ore.

Materiale e certificazione

Stabiliti contenuti e durata del videocorso, è necessario reperire tutto il materiale occorrente. Oltre a padelle, frullatori, ciotole, posate ecc., si possono preparare dei file pdf che gli utenti potranno consultare durante la durata delle lezioni.

Per il corso online, ovviamente, è importante prestare molto attenzione alla strumentazione per registrare il video. Quindi, sono sconsigliati mezzi che possono presentare problemi di comunicazione.

Inoltre, un corso di cucina, in cui gestualità e passaggi devono essere chiari, la resa video è indispensabile.

Per ciò che concerne l’audio, il consiglio è di acquistare un ottimo microfono, in modo da offrire una comunicazione chiara e senza complicazioni.

Visto che un video tutorial di cucina comporta pur sempre la manipolazione di alimenti, è indispensabile che l’organizzatore o il tutor scelto per le lezioni posseggano il certificato HACCP.

Il prezzo del corso

Anche se online, un corso di cucina comporta costi. Oltre a quelli legati al materiale e agli ingredienti, vanno aggiunti i costi di marketing per promuovere il corso.

Per stabilire il costo del videocorso, alcune ricerche di mercato sono indispensabili. In primis, bisogna farsi un’idea dei costi applicati dai competitor.

Un prezzo troppo basso potrebbe dare la percezione di un’offerta formativa di bassa qualità. Al contrario, se è troppo alto, accederanno in pochi.

Quindi, la scelta del prezzo dipende non soltanto dai costi da sostenere, ma anche dalla domanda attuale e dai contenuti. Se questi attireranno molte persone, il prezzo del videocorso potrà essere alzato senza particolari rischi.

Come farsi un’idea della tipologia di domanda inerente al videocorso di cucina? Un’opzione davvero ottima è mettere a disposizione l’iscrizione corso largo anticipo, nonostante il corso sia ancora in fase di preparazione.

Così facendo sarà possibile comprendere il numero di persone interessate a partecipare e il prezzo che sono disposte a pagare.

La promozione del videocorso

È una delle fasi più interessanti per coloro che intendono organizzare un videocorso di cucina. Una promozione ben strutturata deve partire da strategie che lo siano altrettanto.

Promuovere un corso è l’obiettivo finale e, in base ai canali che verranno utilizzati per raggiungere il risultato sperato, è necessario compiere alcuni importanti investimenti.

Tra gli errori più gravi in cui è facile incappare durante la fase promozionale di un videocorso è prendere un po’ sottogamba la scelta dei canali.

Per ottenere la giusta visibilità e acquisire il maggior numero di utenti, ci sono tantissimi metodi che possono essere usati.  Mirare però a pochi canali digitali può rivelarsi controproducente. L’ideale è considerare una quantità ampia di canali e poi valutare i risultati. Agendo in questo modo, si avrà una comprensione migliore dei canali che offrono maggiori opportunità, passando quindi alla seconda fase, ossia alla loro ottimizzazione.

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