Antonino Canavacciuolo, chef d’alta classe, giudice inflessibile del talent show Master Chef e protagonista stellato di Cucine da Incubo, propone ricette gourmet con tocchi sfiziosi, tradizionali e di classe, grazie alla sapiente preparazione di pietanze realizzate solo con ingredienti tradizionali di ogni terra e procedimenti attenti agli usi e alle consuetudini di ogni generazione culinaria. In questo articolo, una tra le migliori ricette di Canavacciuolo, adatte ad ogni palato e ogni stagione. Vediamola insieme.
Branzino con vongole e cime di rapa: la ricetta di Antonino Canavacciuolo
Ingredienti
- 600 gr di branzino fresco
- 500 gr di vongole
- 3 patate
- ½ cipolla
- Cime di rapa
- 15 ciuffetti di cime di rapa
- 2 spicchi di aglio
- Pepe
- Timo
- Rosmarino
- Olio extra vergine d’oliva
- Prezzemolo
- Sale
- Peperoncino
Procedimento
- Per prima cosa, sfiletta il trancio di branzino, spinalo, porzionalo e posizionalo in un piatto;
- A questo punto, metti in una padella con fondo largo, olio, aglio e prezzemolo sminuzzati.
- Appena l’aglio ed il prezzemolo tritati cominciano a sfrigolare, aggiungi le vongole e mezzo bicchiere di acqua. Lascia che le vongole si aprino, adagiando un coperchio sulla padella e infine, sgusciale.
- In un pentolino, aggiungi la cipolla tritata finemente, un filo di olio extravergine e lasciala stufare leggermente.
- Adesso, affetta le patate e aggiungile nel pentoline con la cipolla, lasciale insaporire e, infine, aggiungi l’acqua delle vongole e portale a cottura.
- In un frullatore aggiungi il composto di patate, le vongole, dell’olio a crudo e una manciata di pepe, quindi frulla alla massima potenza.
- Ora, metti un filo d’olio sul filetto di branzino e una manciata di sale sul fondo di una padella; poi, posizionaci il branzino con timo e rosmarino e lascia cuocere a fiamma dolce.
- Una volta ultimata la cottura, riponi il branzino in un piatto e fai saltare le cime di rapa nella stessa padella che hai utilizzato per il branzino, aggiungendo una manciata di peperoncino e di sale.
- Per ultimare, aggiungi sul fondo di un piatto da portata la crema di vongole e patate e adagiaci sopra il branzino e le cime di rapa. Completa con un giro di olio a crudo e pepe.
Cime di rapa: una verdura dagli ottimi benefici
Le cime di rapa sono un ortaggio tradizionale dell’agricoltura italiana e viene coltivato maggiormente in tre regioni, Lazio, Puglia e Campania, dove circa il 95% delle coltivazioni sono dedicate a questo prezioso alimento; ques’ortaggio fa parte della famiglia delle Brassicaceae e viene utilizzato per una varietà illimitata di pietanze tradizionali.
Le foglie delle cime di rapa sono ugualmente commestibili, vengono usate nella cottura di molte specialità culinarie e contengono delle piccole gemme verdi che assomigliano a teste di broccoli in miniatura. Il sapore è abbastanza amaro e pungente, ricorda vagamente quello della senape. Le cima di rapa sono un’ottima fonte di vitamine A, C e K, così come di potassio, calcio e ferro; ricche di proteine e sostanze antiossidanti, sono l’ideale per l’assimilazione del ferro, in caso di astenia, grazie alla grande quantità di acido folico.
Le cime di rapa sono ampiamente utilizzate nella cucina italiana del sud (in particolare Basilicata, Puglia, Campania e Sicilia), nella cucina romana e nella cucina portoghese settentrionale e di Galizia in Spagna. Precedentemente bollite, le cime di rapa, vengono solitamente servite con aglio, succo di limone e peperoncino, come accompagnamento a salsicce e pane fresco e in particolare in Puglia, sono conosciutissime per una pietanza tipica barese, ossia le “orecchiette con le cime di rapa“.