Gli spaghetti al nero di seppia senza glutine

Gli spaghetti al nero di seppia senza glutine sono un primo gustoso adatto a tutti coloro che devono fare i conti con un’intolleranza o un’allergia al glutine, ma non solo. La pasta è fatta in casa: per prepararla, c’è bisogno di:

  • 4 uova;
  • 400 grammi di farina senza glutine.

Per realizzare 4 porzioni di questi spaghetti molto saporiti, servono anche:

  • una fiaschetta di inchiostro di seppia;
  • 6 cucchiai di olio extra vergine di oliva;
  • 2 spicchi di aglio;
  • 600 grammi di seppie;
  • mezzo bicchiere di vino bianco;
  • una cipolla dorata;
  • sale e pepe quanto basta;
  • 200 grammi di passata di pomodoro.14

Preparazione degli spaghetti al nero di seppia senza glutine

Per prima cosa, si comincia preparando la pasta: in una ciotola sufficientemente grande si versa la farina e la si dispone a fontana, lasciando un foro in mezzo, per poi aggiungervi l’inchiostro di seppia, un pizzico di sale, l’olio e le uova. Si mescola il tutto, inizialmente con l’aiuto di una forchetta e poi impastando con le mani, fino a quando la pasta non assume la consistenza desiderata. Dopo averla lasciata riposare per venti o trenta minuti, la si stende e la si taglia in modo da ottenere gli spaghetti. Messi da parte gli spaghetti, si prendono le seppie e le si lava con cura sotto l’acqua corrente: una volta asciugate, le si taglia a pezzi non troppo grandi.

In seguito, ci si può dedicare al sugo: in una padella si fa rosolare un trito di cipolla insieme agli spicchi di aglio e volendo, a un pizzico di peperoncino. Dopo avere fatto sfumare il vino bianco, si uniscono le seppie e si lascia cuocere per alcuni minuti, tenendo la padella coperta. Trascorsi dieci o dodici minuti, si aggiunge la passata di pomodoro, che dovrà cuocere a fuoco basso.

A parte si mettono a bollire gli spaghetti al nero di seppia: nel momento in cui sono al dente, li si scola e li si unisce al sugo di seppie nell’altra padella. Si mescola il tutto e si fa andare sul fuoco per un altro paio di minuti prima di servire in tavola, eventualmente accompagnando il tutto con un trito di prezzemolo.

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